Poltrona Frau al Salone del Mobile. Oltre 100 anni di storia e una nuova collezione attraverso cui il marchio italiano ridefinisce la propria tradizione. Progetti che aprono nuove prospettive ai modi di vivere la casa e gli spazi di lavoro.
Fuori dallo stereotipo di tradizione come sinonimo di staticità, Poltrona Frau la concepisce come patrimonio vitale di esperienze e competenze. Una solida base che continua a crescere, sedimenta e dà la libertà di pensare il nuovo. Di contribuire a reinventare, di epoca in epoca, i modelli dell’abitare.
Oggi Poltrona Frau porta all’estremo questa attitudine, rimodula i suoi valori ed evolve in nuove visioni estetiche e funzionali, pienamente coerenti con la sua identità. La magistrale lavorazione della pelle, essenza del marchio, si unisce a tecniche innovative che scolpiscono i volumi delle poltrone Jeff e Jay Lounge di Jean-Marie Massaud. La maestria nelle imbottiture e nei rivestimenti disegna forme organiche e al tempo stesso scultoree.
La cura quasi maniacale dei dettagli, valore chiave del marchio, permette di raggiungere nuovi equilibri. Di elidere i segni in eccesso per andare al cuore di ogni progetto e di formulare un lusso che non è più come un tempo esuberanza, ma purezza. Come nel progetto REN di Neri & Hu, sintesi originale fra dettaglio e asciuttezza formale: accessori, sedute e complementi sono costruiti come leggere e sofisticate architetture. Elementi geometrici e architettonici sono il codice compositivo dei mobili, della lampada e dei tavolini Fidelio, di Roberto Lazzeroni.
Nell’intera collezione, Poltrona Frau fa leva sulla sua storica padronanza dei materiali, tutti di altissima qualità, e riesce ad esaltarne la naturale, intrinseca forza espressiva. Come nel tavolo Jane di Jean-Marie Massaud, dove il piano è un enorme foglio irregolare di marmo prezioso che sembra fluttuare nello spazio.
Fibre tessili naturali come lana, juta e seta di bambù esprimono tutto il loro fascino nei nuovi Tappeti (Chado, Land, Pecan) di Poltrona Frau. L’azienda riprende antiche tecniche artigianali da mondi lontani, nelle quali riconosce i propri valori. E ridefinisce queste tradizioni millenarie con colori e decori dalla sensibilità contemporanea.
Anche lo studio del comfort, imprescindibile in ogni prodotto del brand, evolve per accompagnare le gestualità contemporanee, l’ibridazione degli ambienti e l’home working. Emblematico il progetto Let it Be di Ludovica + Roberto Palomba. Un sistema di divani libero e completabile di tanti accessori che ne moltiplicano le funzioni e ne fanno un’isola di intenso benessere dove ritrovare il proprio tempo. I due designer declinano la stessa filosofia nel letto Mr Moonlight.
Nuove modularità e funzioni aggiornano anche il Chester, icona storica del marchio. Il sistema Chester Line, ridefinito sul progetto originale di Renzo Frau, si apre a molteplici configurazioni e si completa con la lampada e i tavolini Fidelio.
In questa edizione del Salone, ogni progetto racconta in modo nuovo l’intelligenza delle mani di Poltrona Frau. L’alta artigianalità del marchio sa fondersi con le tecnologie più avanzate. E affrontare una sfida complessa come la seduta per gli spazi di lavoro Cockpit, di Ferrari Design Centre, che nasce per celebrare i 70 anni della Casa di Maranello. Qui la ricerca di Poltrona Frau affronta una sfida complessa: costruire una struttura tridimensionale intorno al corpo, per rendere la poltrona qualcosa di diverso da una seduta dedicata allo spazio di lavoro.
CHESTER LINE – design Renzo Frau
COCKPIT – design Ferrari Design Centre
FIDELIO SMALL TABLES – design Roberto Lazzeroni
FIDELIO CABINET – design Roberto Lazzeroni
FIDELIO LAMP – design Roberto Lazzeroni
JAY LOUNGE – design Jean-Marie Massaud
JANE – design Jean-Marie Massaud
JEFF – design Jean-Marie Massaud
LEPLI’ – design Kensaku Oshiro
LET IT BE – design Ludovica + Roberto Palomba
MR MOONLIGHT – design Ludovica + Roberto Palomba
REN BOOKCASE – design Neri & Hu
I TAPPETI/ THE CARPETS
– CHADO – design Designcorporate